Referendum contro la legge sul CO2
La nuova legge sul CO2 è inefficace
15 dicembre 2020 agvs-upsa.ch – Anziché sull’autoresponsabilità, il focus della nuova legge sul CO2 è sull’economia pianificata. La nuova legge introduce nuove imposte che gravano sui contribuenti e sul settore. A questo riguardo, i media UPSA hanno intervistato alcuni rappresentanti delle associazioni che sostengono il referendum. Oggi è il turno di Patrick Eperon, delegato per la comunicazione e le campagne politiche e responsabile della politica in materia di mobilità presso il Centre Patronal. Nell’intervista rilasciata ai Media UPSA, spiega perché è importante impedire questa legge e perché è assolutamente necessario raccogliere le firme per il referendum.
sco. Signor Eperon, per quale motivo la legge sul CO2 va nella direzione sbagliata secondo lei?
Patrick Eperon: La nuova legge sul CO2 è inefficace perché stabilisce un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera. Ma le sorti della protezione del clima si giocano a livello mondiale e un franco svizzero speso all’estero per ridurre le emissioni di CO2 vale molto più dello stesso franco speso in Svizzera, in particolare per le misure che servono da alibi come il sovvenzionamento dei treni notturni. Inoltre, questa nuova legge non tiene sufficientemente conto dell’adeguamento ai cambiamenti climatici. Infine, questa nuova legge non considera l’impiego di CO2 come una risorsa, sebbene esso riduca la presenza di CO2 nell’atmosfera.
Quali modifiche auspica alla legge approvata di recente?
In primo luogo l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera, che va oltre l’Accordo di Parigi sul clima. In secondo luogo, l’aumento considerevole delle imposte sulla benzina e la nafta, votato in piena recessione COVID-19. In terzo luogo, il dirottamento di una parte delle entrate dal fondo stradale FOSTRA al fondo «clima», vera e propria fabbrica di burocrazia.
Cosa dice alla Gioventù per il clima, per cui la legge non è ancora sufficiente?
Che condividiamo la stessa opinione: la nuova legge sul CO2 è inefficace. Per il resto, noi riteniamo questa legge troppo costosa, mentre loro vorrebbero una legge ancora più costosa.
Perché è così importante bloccare questa legge per l’economia svizzera?
Per l’economia svizzera in generale, il problema principale di questa legge è la determinazione di un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera. Per una vasta maggioranza di PMI, il problema concreto di questa legge risiede nel suo costo, in un momento di recessione a causa della pandemia di COVID-19.
Quali possibilità vede in un’eventuale votazione popolare?
Innanzitutto occorre raccogliere almeno 50’000 firme di cittadini per convalidare il referendum e permettere così al popolo di esprimersi sulla politica climatica svizzera. Saranno in molti a votare, preoccupati di non riuscire ad arrivare a fine mese piuttosto che per la fine del mondo annunciata dal movimento di Greta Thunberg.
sco. Signor Eperon, per quale motivo la legge sul CO2 va nella direzione sbagliata secondo lei? Patrick Eperon: La nuova legge sul CO2 è inefficace perché stabilisce un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera. Ma le sorti della protezione del clima si giocano a livello mondiale e un franco svizzero speso all’estero per ridurre le emissioni di CO2 vale molto più dello stesso franco speso in Svizzera, in particolare per le misure che servono da alibi come il sovvenzionamento dei treni notturni. Inoltre, questa nuova legge non tiene sufficientemente conto dell’adeguamento ai cambiamenti climatici. Infine, questa nuova legge non considera l’impiego di CO2 come una risorsa, sebbene esso riduca la presenza di CO2 nell’atmosfera.
Quali modifiche auspica alla legge approvata di recente?
In primo luogo l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera, che va oltre l’Accordo di Parigi sul clima. In secondo luogo, l’aumento considerevole delle imposte sulla benzina e la nafta, votato in piena recessione COVID-19. In terzo luogo, il dirottamento di una parte delle entrate dal fondo stradale FOSTRA al fondo «clima», vera e propria fabbrica di burocrazia.
Cosa dice alla Gioventù per il clima, per cui la legge non è ancora sufficiente?
Che condividiamo la stessa opinione: la nuova legge sul CO2 è inefficace. Per il resto, noi riteniamo questa legge troppo costosa, mentre loro vorrebbero una legge ancora più costosa.
Perché è così importante bloccare questa legge per l’economia svizzera?
Per l’economia svizzera in generale, il problema principale di questa legge è la determinazione di un obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera. Per una vasta maggioranza di PMI, il problema concreto di questa legge risiede nel suo costo, in un momento di recessione a causa della pandemia di COVID-19.
Quali possibilità vede in un’eventuale votazione popolare?
Innanzitutto occorre raccogliere almeno 50’000 firme di cittadini per convalidare il referendum e permettere così al popolo di esprimersi sulla politica climatica svizzera. Saranno in molti a votare, preoccupati di non riuscire ad arrivare a fine mese piuttosto che per la fine del mondo annunciata dal movimento di Greta Thunberg.
Aiutateci a raccogliere firme!
Desiderate contribuire alla raccolta di firme per il referendum contro la legge sul CO2? Cliccate qui per scaricare i moduli necessari e visualizzare informazioni, documenti e link utili sullo stato dei fatti.
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