Rapid Box, al test di un garagista
Una VIN-VIN-VIN situation
17 giugno 2021 upsa-agvs.ch – «È semplicemente geniale!», afferma Luca Ceretti scorrendo con l’indice sullo schermo del suo smartphone. Da due mesi il responsabile dell’autofficina di Auto Corti GmbH e i suoi colleghi usano Rapid Box di Derendinger.
«Una volta ordinavo i ricambi con mano tremante»: Luca Ceretti scansiona il VIN di una VW Golf riportato dietro il parabrezza. Foto: Media UPSA
Con Rapid Box il webshop di Derendinger entra praticamente nel taschino di ogni meccanico. La app consente infatti di cercare i pezzi in base ai dati dei veicoli (certificato di omologazione), della loro descrizione e dell’anno di costruzione – e anche in base al VIN. Il VIN (o numero di telaio) identifica ogni veicolo in modo univoco – un po’ come il nostro numero AVS. In Svizzera la app (che non è altro che un link diretto tra telefono mobile e webshop di Derendinger) è stata lanciata nel settembre 2020 da Swiss Automotive Group (SAG) ed è ormai compatibile con iOS e Android, su smartphone e tablet.
«La app facilita di molto il mio lavoro quotidiano», afferma Luca Ceretti. E ce lo dimostra con una VW Golf Plus 1,4 TSI color argento parcheggiata proprio davanti a lui nell’autofficina. Il meccatronico d’automobili cerca un parabrezza per l’auto. Riporta in Rapid Box il numero indicato nel certificato di omologazione e la schermata gli propone nove (!) prodotti diversi. Poi scansiona il VIN. Questa volta di parabrezza ne compare uno solo – e cioè quello adatto al veicolo. «Il risparmio di tempo è enorme», commenta Ceretti. E aggiunge che fino a due mesi fa ordinava i ricambi nel webshop Derendinger «con mano tremante». Sì, perché ogni errore costa soldi e tempo – e causa grane al proprietario del veicolo, che vuole riavere l'auto il prima possibile.
Ora Ceretti può scansionare, dettare o digitare manualmente il VIN. Una volta inserito in Rapid Box, tutti i dati registrati da quel momento in poi compaiono nella cronologia del veicolo. E i meccanici possono richiamarla in qualsiasi momento. Rapid Box è utile nei lavori di riparazione e per gli interventi periodici di manutenzione perché indica ai meccanici cosa va ispezionato e sostituito in base alle indicazioni del costruttore. «La app propone anche altri interventi e ricambi, il che consente di generare ulteriori affari», aggiunge Primus Jauch, project manager di SAG, la società madre di Derendinger. «Così il garagista può offrire e vendere al proprietario del veicolo altri ricambi come, ad esempio, un faro posteriore difettoso.»
L’elenco dei pezzi necessari riporta le date di fornitura, i prezzi consigliati non vincolanti di Derendinger e quelli netti per i garagisti. Ceretti spiega: «Poi, magari, posso andare un po’ incontro al cliente.» Una volta scelti i ricambi tramite Rapid Box e aggiunti al carrello del webshop Derendinger, il meccanico ha tutti i dati per produrre un preventivo concreto e realistico che comprende persino il lavoro necessario. L’offerta viene poi ripresa per emettere la fattura.
Grazie all’uso dello smartphone il meccanico non è più costretto ad allontanarsi dal veicolo (né dal cliente con cui visiona l’auto) per cercare informazioni al computer. Con la app può infatti stabilire i lavori e i ricambi necessari insieme al cliente senza uscire dall’officina. Ceretti esclama: «È un modo per creare fiducia!»
Le batterie, ad esempio, possono essere identificate e ordinate con il codice Data Matrix (identificativo del produttore e del pezzo). «Non devo annotarmi più niente e posso ordinare rapidamente la batteria adatta all’impianto elettronico del veicolo. Così sono più veloce e non faccio errori», spiega Ceretti.
La soluzione va a vantaggio del cliente, che desidera una riparazione rapida e conveniente, del garagista, che vuole lavorare in modo efficiente, e di Derendinger, che si risparmia le fastidiose operazioni dovute alle ordinazioni sbagliate. Una VIN-VIN-VIN situation, insomma, per riprendere il titolo dell’articolo (non potevamo non fare questo gioco di parole).
Ora il webshop di Derendinger entra nel taschino. Rapid Box consente di cercare i ricambi in base al VIN, ai dati e alla descrizione del veicolo.
Rapid Box sa rendersi utile anche nella ricerca di materiali di consumo. Ceretti ce lo dimostra prendendo un barattolo di grasso al ramo di CRC. Con la app scansiona il codice a barre del produttore e l'articolo finisce subito nel carrello. Anche i fusibili, gli anelli di tenuta e i tappi di scarico dell’olio disposti in ordine prussiano su un carrello da officina sono contrassegnati da codici a barre. Il responsabile conclude: «Ogni mio meccanico può salvare i materiali necessari nella memoria del carrello. Io sono l’administrator. Posso quindi vedere tutti gli articoli salvati e ordinarli.» Spesso Ceretti approfitta degli sconti aggiuntivi dei cosiddetti «Happy Days». «Così il garagista può digitalizzare il suo magazzino», spiega. «Dato che le forniture qui da noi, a Bülach, vengono fatte quattro volte al giorno possiamo ridurre al minimo i costi di magazzino e aumentare la nostra liquidità per generare altri incarichi per l’autofficina.»
A proposito di costi: quelli di Rapid Box sono davvero contenuti. Fondamentalmente, le interrogazioni sulla base del VIN sono a pagamento. Derendinger deve infatti indennizzare i costruttori dei veicoli per i dati forniti. Il sistema, però, è semplice: quando il garagista consulta il numero di telaio senza ordinare da Derendinger, l’interrogazione è a suo carico. Quando invece ordina, è Derendinger a pagarla.
Rapid Box è un’idea proposta da SAG per consentire ai garagisti di compiere un ulteriore passo verso la digitalizzazione del ramo dei professionisti dell’auto. «È uno strumento con cui possiamo produrre un’offerta e ordinare in modo rapido e sicuro e poi fatturare il nostro lavoro», riassume Luca Ceretti. Rapid Box offre indubbiamente un valore aggiunto, visto e considerato che l’acquisto di ricambi si fa sempre più complesso.
«Una volta ordinavo i ricambi con mano tremante»: Luca Ceretti scansiona il VIN di una VW Golf riportato dietro il parabrezza. Foto: Media UPSA
Con Rapid Box il webshop di Derendinger entra praticamente nel taschino di ogni meccanico. La app consente infatti di cercare i pezzi in base ai dati dei veicoli (certificato di omologazione), della loro descrizione e dell’anno di costruzione – e anche in base al VIN. Il VIN (o numero di telaio) identifica ogni veicolo in modo univoco – un po’ come il nostro numero AVS. In Svizzera la app (che non è altro che un link diretto tra telefono mobile e webshop di Derendinger) è stata lanciata nel settembre 2020 da Swiss Automotive Group (SAG) ed è ormai compatibile con iOS e Android, su smartphone e tablet.
«La app facilita di molto il mio lavoro quotidiano», afferma Luca Ceretti. E ce lo dimostra con una VW Golf Plus 1,4 TSI color argento parcheggiata proprio davanti a lui nell’autofficina. Il meccatronico d’automobili cerca un parabrezza per l’auto. Riporta in Rapid Box il numero indicato nel certificato di omologazione e la schermata gli propone nove (!) prodotti diversi. Poi scansiona il VIN. Questa volta di parabrezza ne compare uno solo – e cioè quello adatto al veicolo. «Il risparmio di tempo è enorme», commenta Ceretti. E aggiunge che fino a due mesi fa ordinava i ricambi nel webshop Derendinger «con mano tremante». Sì, perché ogni errore costa soldi e tempo – e causa grane al proprietario del veicolo, che vuole riavere l'auto il prima possibile.
Ora Ceretti può scansionare, dettare o digitare manualmente il VIN. Una volta inserito in Rapid Box, tutti i dati registrati da quel momento in poi compaiono nella cronologia del veicolo. E i meccanici possono richiamarla in qualsiasi momento. Rapid Box è utile nei lavori di riparazione e per gli interventi periodici di manutenzione perché indica ai meccanici cosa va ispezionato e sostituito in base alle indicazioni del costruttore. «La app propone anche altri interventi e ricambi, il che consente di generare ulteriori affari», aggiunge Primus Jauch, project manager di SAG, la società madre di Derendinger. «Così il garagista può offrire e vendere al proprietario del veicolo altri ricambi come, ad esempio, un faro posteriore difettoso.»
L’elenco dei pezzi necessari riporta le date di fornitura, i prezzi consigliati non vincolanti di Derendinger e quelli netti per i garagisti. Ceretti spiega: «Poi, magari, posso andare un po’ incontro al cliente.» Una volta scelti i ricambi tramite Rapid Box e aggiunti al carrello del webshop Derendinger, il meccanico ha tutti i dati per produrre un preventivo concreto e realistico che comprende persino il lavoro necessario. L’offerta viene poi ripresa per emettere la fattura.
Grazie all’uso dello smartphone il meccanico non è più costretto ad allontanarsi dal veicolo (né dal cliente con cui visiona l’auto) per cercare informazioni al computer. Con la app può infatti stabilire i lavori e i ricambi necessari insieme al cliente senza uscire dall’officina. Ceretti esclama: «È un modo per creare fiducia!»
Le batterie, ad esempio, possono essere identificate e ordinate con il codice Data Matrix (identificativo del produttore e del pezzo). «Non devo annotarmi più niente e posso ordinare rapidamente la batteria adatta all’impianto elettronico del veicolo. Così sono più veloce e non faccio errori», spiega Ceretti.
La soluzione va a vantaggio del cliente, che desidera una riparazione rapida e conveniente, del garagista, che vuole lavorare in modo efficiente, e di Derendinger, che si risparmia le fastidiose operazioni dovute alle ordinazioni sbagliate. Una VIN-VIN-VIN situation, insomma, per riprendere il titolo dell’articolo (non potevamo non fare questo gioco di parole).
Ora il webshop di Derendinger entra nel taschino. Rapid Box consente di cercare i ricambi in base al VIN, ai dati e alla descrizione del veicolo.
Rapid Box sa rendersi utile anche nella ricerca di materiali di consumo. Ceretti ce lo dimostra prendendo un barattolo di grasso al ramo di CRC. Con la app scansiona il codice a barre del produttore e l'articolo finisce subito nel carrello. Anche i fusibili, gli anelli di tenuta e i tappi di scarico dell’olio disposti in ordine prussiano su un carrello da officina sono contrassegnati da codici a barre. Il responsabile conclude: «Ogni mio meccanico può salvare i materiali necessari nella memoria del carrello. Io sono l’administrator. Posso quindi vedere tutti gli articoli salvati e ordinarli.» Spesso Ceretti approfitta degli sconti aggiuntivi dei cosiddetti «Happy Days». «Così il garagista può digitalizzare il suo magazzino», spiega. «Dato che le forniture qui da noi, a Bülach, vengono fatte quattro volte al giorno possiamo ridurre al minimo i costi di magazzino e aumentare la nostra liquidità per generare altri incarichi per l’autofficina.»
A proposito di costi: quelli di Rapid Box sono davvero contenuti. Fondamentalmente, le interrogazioni sulla base del VIN sono a pagamento. Derendinger deve infatti indennizzare i costruttori dei veicoli per i dati forniti. Il sistema, però, è semplice: quando il garagista consulta il numero di telaio senza ordinare da Derendinger, l’interrogazione è a suo carico. Quando invece ordina, è Derendinger a pagarla.
Rapid Box è un’idea proposta da SAG per consentire ai garagisti di compiere un ulteriore passo verso la digitalizzazione del ramo dei professionisti dell’auto. «È uno strumento con cui possiamo produrre un’offerta e ordinare in modo rapido e sicuro e poi fatturare il nostro lavoro», riassume Luca Ceretti. Rapid Box offre indubbiamente un valore aggiunto, visto e considerato che l’acquisto di ricambi si fa sempre più complesso.
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