Tre domande dell’UPSA alla SECO

Crisi del coronavirus

Tre domande dell’UPSA alla SECO

19 marzo 2020 upsa-agvs.ch – Non è ancora chiaro se e come proseguire il commercio di veicoli. L’UPSA attende risposta dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).

sco/os. Quando lunedì il Consiglio federale aveva proclamato la «situazione straordinaria» aveva fatto capire subito che i locali, le superfici di vendita e i negozi sarebbero rimasti chiusi con effetto immediato. Tra questi rientrano anche gli show-room dei garage.

La decisione del Consiglio federale ha chiarito la questione a chiare lettere ma non ha fugato molti dubbi importanti per i garagisti (e gli automobilisti) svizzeri. Come muoversi nelle vendite telefoniche? E nel commercio online?

L’UPSA si è quindi rivolta alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO). Anche lì, ad oggi, si addensano incertezze su dettagli come questi. La SECO, che fa conto su segnalazioni provenienti dalla pratica, ha chiesto all’UPSA di presentare le sue domande per iscritto.

Il catalogo delle domande è riportato qui di seguito. Fino a quando la SECO non vi avrà risposto i garagisti svizzeri continueranno purtroppo a muoversi su un terreno incerto dal punto di vista legale. E l’UPSA non può esprimere raccomandazioni in merito.

Le domande dell’Unione professionale svizzera dell'automobile (UPSA) alla SECO
L’Unione professionale svizzera dell'automobile (UPSA) è l’associazione di categoria e professionale dei garagisti svizzeri, alla quale aderiscono circa 4000 piccole, medie e grandi imprese, concessionari di marca e aziende indipendenti. Dall’emissione dell’ordinanza del 13 marzo 2020 da parte del Consiglio federale alcuni punti molto importanti restano dubbi:
  1. In conformità all’ordinanza la vendita fisica negli show-room/nei locali dedicati dei garage è stata sospesa. Le superfici sono o chiuse o, in caso di impossibilità, separate dall’autofficina. Ma come regolarsi nella vendita online? È consentito ai garagisti vendere veicoli al telefono e/o online – proprio come fanno gli operatori di altri rami – assicurando che le misure dell’UFSP vengano rispettate? È ipotizzabile consegnare i veicoli a casa dell’acquirente e depositare le chiavi nella buca delle lettere?
  2. I garagisti sono autorizzati a consegnare i veicoli già venduti (ovviamente rispettando le prescrizioni igieniche e le distanze di sicurezza)? L’intento è assicurare la mobilità della popolazione svizzera.
  3. Nel caso delle riparazioni, del servizio e dei danni totali, il garagista è autorizzato a consegnare veicoli sostitutivi ai clienti o addirittura a vendere/noleggiare un mezzo nuovo senza contatto con il cliente, al limite su appuntamento nel caso di contatto con singoli clienti? Anche in questo caso l’intento è garantire la mobilità e, in particolare, la sicurezza sulle strade.

 

 

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I consigli della soluzione settoriale SAD per le aziende a contatto con clienti:

- Alla salute di clienti e collaboratori va data la massima priorità. Mantenere la calma e portare i collaboratori allo stesso livello di informazioni conformemente alle misure raccomandate dalla Confederazione, dal Cantone e dall’UFSP. Seguire tassativamente le misure della Confederazione, del Cantone e dell’UFSP.

- Favorire attivamente la comunicazione sui canali digitali (e-mail, Skype, Messenger, ecc.).

- Avvisare sul sito web e sui social media che le visite sono possibili, limitate o vietate (a seconda del Cantone!), e che ne va ad ogni modo soppesata precedentemente l’urgenza. Pubblicare i dati per un contatto telefonico ed e-mail per lavori urgenti.

- All’atto della consegna del veicolo, disinfettare chiavi, volante, maniglie delle portiere, leva del cambio, fibbie delle cinture, touchscreen, tappo del serbatoio, ecc. Per la pulizia non è sufficiente un detergente universale, ordinare quindi al proprio fornitore una sufficiente scorta di disinfettante.

- l’uso di guanti monouso. Dopo aver smaltito i guanti, disinfettare le mani con il disinfettante Utilizzare i coprivolante monouso così come materiale protettivo monouso per i sedili e la leva del cambio. Disinfettare le mani ogni volta che si passa a un altro veicolo. Si consiglia.

- Avvisare i clienti che potranno depositare/ritirare le chiavi del veicolo direttamente nel KeyDrop e/o nella cassetta delle chiavi.

- Offrire un servizio gratuito di ritiro/consegna, se necessario con veicolo sostitutivo. Evitare pagamenti in contanti.

- Esporre un cartello nella zona d’ingresso che invita a rinunciare alle strette di mano e a mantenere una sufficiente distanza dai collaboratori/clienti

- Sistemare disinfettante e crema per le mani nella zona d’ingresso.

- Nel programmare date e scadenze, considerare eventuali difficoltà di consegna di ricambi/veicoli.

- Ridurre eventualmente le capacità di officina programmabili tenendo conto di eventuali possibili assenze di collaboratori. Verificare gli eventi in calendario e la possibilità di far lavorare il personale d’ufficio in modalità home office.

- Impiegare in modo opportuno gli strumenti digitali: Esempi: creare un video simpatico dell’azienda e del personale e pubblicarlo nel quadro delle misure volte a rafforzare la fiducia, comunicare con il cliente o presentare il veicolo via Skype, ecc.

- Per questioni urgenti, gli uffici della circolazione possono essere raggiunti anche via telefono/e-mail, evitare di recarsi di persona. Le targhe e i certificati possono essere inviati anche per posta.

- Disinfettarsi le mani dopo aver fatto rifornimento di carburante, perché la pistola di erogazione può veicolare batteri e virus!

- Importante! Nella vostra veste di PERCO, assumetevi le vostre responsabilità in azienda e impegnatevi attivamente affinché vengano attuate le misure richieste dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

 

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