«Il ramo, come molti altri comparti, sta cambiando in modo radicale. Nei prossimi anni il ruolo dei garagisti continuerà ad evolversi», ha pronosticato Urs Wernli nel suo discorso di apertura: «L'ambito delle mansioni diventa sempre più ampio e l'aspetto della consulenza personalizzata dei garagisti sempre più importante. I mutamenti in fatto di mobilità offrono nuove possibilità e opportunità che vanno sfruttate». Facendo riferimento alle elezioni in programma per quest'anno, Wernli ha parlato di un „anno decisivo»: «Dobbiamo riuscire a incrementare sensibilmente il peso politico dei nostri membri e del nostro ramo. L'obiettivo è quello di contrastare l'ostilità nei confronti dell'auto», ha dichiarato Wernli tra gli applausi del pubblico.

Dr. Detlev Mohr: quanto sia forte l'impatto della digitalizzazione sui garagisti e concessionari è stato evidenziato dal Dr. Detlev Mohr. Il Responsabile Automotive della McKinsey tedesca ha infatti presentato i risultati di uno studio internazionale condotto sotto la sua responsabilità. Eccone le affermazioni principali: il numero medio di visite dei clienti presso le concessionarie prima dell'acquisto di un veicolo è sensibilmente calato - da massimo 5 a spesso una sola. La competenza in fatto di consulenza e il sapere specialistico dei consulenti alle vendite devono migliorare notevolmente. Grazie a internet, ormai diventata la fonte di informazioni per eccellenza, i clienti sono infatti sempre più preparati. La conclusione più importante per i garagisti: un'esperienza tangibile per il cliente, una consulenza competente e la fiducia che da essa scaturisce sono e restano la risorsa più importante del concessionario.

Philipp Ries: responsabile dei grandi clienti pubblicitari di Google, Philipp Ries ha fatto riferimento all'uso sempre maggiore dei media digitali, anche e soprattutto in connessione il termine di ricerca «Auto». Prendendo come esempio la parola «pneumatici invernali» Ries ha dimostrato in quali giorni (lunedì!) e in presenza di quali temperature viene effettuata la maggior parte delle ricerche con questo termine su Google. Nella seconda parte della sua relazione, Philipp Ries ha spiegato con dovizia di dettagli quali strumenti di Google è meglio impiegare per farsi pubblicità e quando utilizzarli nonché quanto sia importante la propria pagina web («il fulcro di ogni attività»). Ries ha inoltre ricordato che non basta diffondere il messaggio giusto tramite il medium giusto e che si può incrementare notevolmente il proprio successo grazie a misurazioni e una costante ottimizzazione.

Morten Hannesbo: nella sua relazione il CEO AMAG ha rivelato chiaramente la sua passione per le auto e il ramo più in generale. È incredibile con quale coerenza la concessionaria svizzera per eccellenza investe nel futuro - sia in termini di strutture, sia di formazione e perfezionamento. Hannesbo ha delineato con assoluta franchezza i problemi con cui attualmente si confronta il ramo e, di conseguenza, la sua azienda. Quello principale: l'annullamento del tasso di cambio fisso franco-euro, che Hannesbo definisce un «grave errore». Il CEO AMAG consiglia di restare tranquilli, di scegliere la strategia giusta (e quindi di formare i prezzi nel modo giusto) e di tenere sott'occhio i costi: «Questo è il momento più propizio.»

Roger Köppel: il caporedattore e proprietario del settimanale WELTWOCHE ha strappato risate al pubblico quando ha affermato che i giornalisti non sono abituati ad essere accolti con gli applausi dai garagisti. Nel suo discorso estremamente stimolante sul rapporto tra la Svizzera e l'UE in considerazione della situazione del settore dell'auto, Köppel ha consigliato di essere più ottimisti, di avere più fiducia in se stessi... e ovviamente di tenere «a distanza l'UE, seppure in modo amichevole». Secondo Köppel, la Svizzera resta infatti un sistema modello, persino in presenza di condizioni difficili come quelle attuali. Pur avendo sostenuto l'esame di guida solo sei anni fa, Köppel era visibilmente a suo agio tra i garagisti, cui ha portato persino un regalo: uno sconto del 20% sull'abbonamento annuale alla WELTWOCHE per i membri UPSA. «Così si aiuta anche a proseguire la battaglia in favore di un clima più favorevole alle imprese», afferma Köppel.