Questi sono i piani per il futuro comune

Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi

Questi sono i piani per il futuro comune

8 febbraio 2023 agvs-upsa.ch – Negli ultimi mesi il motore dell’alleanza tra i tre costruttori Renault, Nissan e Mitsubishi ha smesso di funzionare regolarmente. Ora è chiaro come proseguirà il cammino delle tre aziende.

allianz-artikel-de-meo.jpgIl direttore generale di Renault Luca de Meo. Fonte: Renault

jas/pd. La casa automobilistica francese Renault ha investito nel 1999 nel marchio giapponese Nissan in difficoltà finanziaria e nel 2016, sotto la guida del carismatico Carlos Ghosn, ha dato vita a un’alleanza a tre con Mitsubishi. Anche in questa partnership c’erano continui disaccordi e opinioni divergenti su come costruire il futuro, non solo a causa dell’ingloriosa uscita di scena dell’ex top manager, ricercato con un mandato d’arresto internazionale e fuggito nascosto all'interno di un baule. Mesi di discussioni sembrano aver dato i loro frutti, perché alla fine di gennaio è stato annunciato che Renault avrebbe ridotto la propria quota in Nissan al 15%.
 
Ora sono emersi altri dettagli su come le tre case automobilistiche intendono proseguire la loro alleanza per portarla al livello successivo. Il gruppo Renault e Nissan hanno definito un quadro vincolante per raggiungere un accordo definitivo entro la fine del primo trimestre del 2023. Il nuovo accordo dell’alleanza avrà una durata iniziale di 15 anni. Si tratta di progetti operativi ad alto valore aggiunto in America Latina, India ed Europa. Verrà inoltre definita una nuova strategia agile, caratterizzata da iniziative a cui i partner possano partecipare. Infine, si prevede di rafforzare la leadership dell’Alleanza.
 
allianz-artikel-nissan-ceo-makoto-uchida.jpgMakoto Uchida, CEO di Nissan, spiega i dettagli dell'alleanza. Fonte: Renault

Per l’Europa, e quindi anche per la Svizzera, ciò significa che la futura collaborazione dei tre marchi deve andare oltre la strategia dei modelli e coprire l’intero ciclo di vita dei veicoli, dalla distribuzione all’uso, fino al riciclaggio e allo smaltimento. Il gruppo Renault, Nissan e Mitsubishi stanno inoltre lavorando a soluzioni comuni all’interno della rete di distribuzione per aumentare la redditività dei concessionari e contemporaneamente ridurre i costi.
 
Inoltre, i tre costruttori hanno annunciato che Renault e Mitsubishi stanno valutando la possibilità di sviluppare la prossima generazione dei modelli Mitsubishi ASX e Colt sulla base di una piattaforma Renault. Nel 2026 arriverà anche un primo veicolo definito dal software. Questo veicolo commerciale leggero «FlexVan» sarà disponibile in Europa anche con il marchio Nissan. Per raggiungere i tempi di ricarica più rapidi possibili, Renault e Nissan prevedono di continuare a collaborare nel segmento elettrico, anche condividendo l'architettura a 800 volt e probabilmente sviluppando la prossima generazione di modelli elettrici del segmento C dopo il 2026. I due marchi stanno già progettando un modello elettrico compatto e comune per il segmento B.

allianz-artikel-senard-und-de-meo.jpgIl presidente di Renault Jean-Dominique Senard e il direttore generale Luca de Meo a colloquio. Fonte: Renault
 
Questi piani dell’alleanza dovrebbero avere conseguenze anche per i distributori svizzeri, sebbene i marchi siano rappresentati da tre importatori diversi (Renault Suisse SA, MM Automobile Schweiz AG e Astara Mobility Switzerland AG). Sono infatti previste strategie comuni nei settori dei veicoli usati, delle attività post-vendita e del finanziamento delle vendite, ma anche nello sviluppo dell’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici, come ad esempio il progetto «charging@dealer». Le conseguenze concrete che questa situazione avrà per le aziende svizzere Renault, Nissan e Mitsubishi sono attualmente ancora da chiarire.
 
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