Incontro di quattro paesi a Monaco
Per una mobilità sostenibile e conveniente!
Discutere, informare, avviare: (da sinistra) l'amministratore delegato della ZDK Kurt-Christian Scheel, Manfred Wellauer (vicepresidente UPSA), il vicepresidente della ZDK Detlef Peter Grün, Bianca Dvorak (WKO Fahrzeughandel), Julia Genetti (Kfz-Handwerk Südtirol), il presidente della ZDK Arne Joswig e il membro del consiglio di amministrazione della ZDK Günter Friedl. Foto: ZDK
Dopo Bolzano in Alto Adige 2023, questa volta è toccato alla Germania. La scorsa settimana, le quattro associazioni automobilistiche del Paese ospitante, dell'Austria, dell'Alto Adige e della Svizzera si sono incontrate a Garching, vicino a Monaco di Baviera, per scambiarsi informazioni sui temi più importanti del settore, aggiornarsi reciprocamente e trarre nuove idee e vantaggi reciproci.
Per due giorni i partecipanti si sono riuniti in gruppi di lavoro e hanno discusso intensamente prima di presentare la «Dichiarazione di Monaco per una mobilità sostenibile e accessibile». Tra le altre cose, la dichiarazione invita i governi dei Paesi partecipanti a garantire una rete stradale efficiente. Inoltre, sono necessari al più presto punti di ricarica per auto e veicoli commerciali e i sistemi di pagamento presso i punti di ricarica devono essere armonizzati.
L'apertura alla tecnologia è la chiave
Il documento (vedi riquadro) auspica anche una concorrenza equa e paritaria per le officine e i concessionari di auto. Un altro tema è l'apertura tecnologica come chiave per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima in Europa. Leggete di seguito per scoprire cosa chiede la dichiarazione in termini di formazione professionale e accademica.
Il programma di supporto per l'evento di quest'anno comprendeva una visita alla sede centrale della BMW nel nord della capitale bavarese. L'incontro tra quattro Paesi, ormai diventato una tradizione, tornerà in Svizzera nel 2025. La città ospitante sarà Lucerna.
In occasione dell'incontro dei rappresentanti dell'industria automobilistica di Germania, Italia, Austria e Svizzera a Monaco di Baviera, le associazioni delle officine e dei concessionari d'auto hanno presentato le seguenti richieste ai rispettivi governi.
Solo un'infrastruttura intatta garantisce la mobilità transfrontaliera
- Una rete stradale efficiente, la sua manutenzione e il suo ammodernamento sono la base della libertà di movimento e del successo economico in Europa.
- Tutte le principali arterie di trasporto europee devono essere dotate al più presto di punti di ricarica per auto e veicoli commerciali.
- I sistemi di pagamento presso i punti di ricarica devono essere armonizzati in modo da garantire il riconoscimento reciproco delle carte di ricarica in tutti i Paesi europei.
Concorrenza equa e paritaria per le officine e le concessionarie di autoveicoli
- L'accesso ai dati dei veicoli deve essere garantito a livello europeo attraverso condizioni quadro standardizzate e una regolamentazione specifica del settore. I servizi innovativi possono essere creati solo se c'è un accesso non discriminatorio ai dati, alle funzioni del veicolo e alle risorse generate nel veicolo.
- Chiediamo l'inclusione di un'esenzione generale e obbligatoria dalla taratura per i recipienti cavi per la determinazione del volume o della massa di olio lubrificante o minerale nella revisione della Direttiva sugli strumenti di misura per tutte le aziende in Europa.
L'apertura tecnologica è la chiave per raggiungere gli obiettivi di protezione del clima in Europa
- La mobilità individuale motorizzata del futuro necessita di un mix tecnologico di tutte le tecnologie di propulsionea zero emissioni di CO2 sia per i veicoli esistenti che per quelli nuovi. La revisione dei limiti di emissione di CO2 per le flotte deve essere anticipata al 2025 e deve prendere in considerazione tutte le tecnologie di propulsione a zero emissioni di CO2 per il raggiungimento dell'obiettivo, tenendo conto in modo realistico delle effettive condizioni di mercato.
Equiparare la formazione professionale e accademica
- Deve essere garantita la parità di trattamento dei programmi di formazione professionale e accademica. I programmi di finanziamento europei e il riconoscimento dei titoli universitari devono essere applicati anche alla formazione in azienda.
Il settore auto è un importante motore economico e di innovazione in Europa. In Germania, Italia, Austria e Svizzera, 190.000 officine e concessionarie con i loro 940.000 dipendenti ne sono la testimonianza. Le nuove tecnologie di guida richiedono anche alle nostre aziende di adattarsi e innovare; esse investono molto in attrezzature tecniche, oltre che in formazione e aggiornamento. Sono importanti condizioni quadro affidabili e prevedibili per le decisioni politiche. Solo così in Europa possiamo lavorare fianco a fianco con i nostri clienti per garantire una mobilità accessibile e sostenibile.
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