Restauratore/-trice di veicoli
UPSA su SRF
22 gennaio 2018 professioneauto.ch - Sulle strade svizzere circolano quasi 80’000 auto d’epoca. Per preservare questi gioielli, l’UPSA offre una formazione continua per restauratori di veicoli. La trasmissione televisiva «Tacho» di SRF 2 ha acceso i riflettori sul corso.
In visita al centro di formazione UPSA di Sissach (BL), il moderatore Salar Bahrampoori ha gettato uno sguardo dietro le quinte del corso e sotto il cofano motore di un’Alfa Spider dei primi anni ‘80. Il suo proprietario, Benno Stöcklin, è insegnante di scuola professionale e niente di meno che il responsabile del modulo Motore. Pur non vantando grandi esperienze in fatto di tecnica dei motori - Bahrampoori ricorda di aver eseguito al massimo qualche intervento sul motorino che guidava da giovane - il moderatore ha individuato subito il problema del 4 cilindri da 2 l, seguito dall’occhio esperto di Stöcklin.
La visita della troupe di SFR 2 mostra uno spaccato del corso con cui l’UPSA, l'Unione svizzera dei carrozzieri (USIC) e la comunità d’interesse dei restauratori di veicoli svizzera IgFS intendono preservare il know-how del settore. A fronte di un numero di auto d’epoca che cresce di anno in anno vanno infatti in pensione sempre più esperti del campo. Prossimamente, si aggiungerà poi un calo degli interventi di manutenzione e riparazione sui veicoli moderni, anche e soprattutto in conseguenza dell’elettromobilità. Perciò Stöcklin ha profetizzato che: «Chi saprà riparare i veicoli d’epoca e riuscirà ad affermarsi su questo mercato avrà lavoro in abbondanza in futuro.»
Il passato diventa futuro
Il passato può essere la carta vincente in un futuro incerto. Bahrampoori e Stöcklin hanno ripulito i due carburatori doppi dell’Alfa Spider, che, rimessa in sesto, li ha ripagati con un giro all’insegna del piacere che solo le auto d’epoca sanno dare. Chiusa la parentesi al centro formativo UPSA di Sissach, il moderatore ha stilato un bilancio eloquente: «Ho capito di sapere poco o niente. Chi lavora con le auto d’epoca deve avere tanta sensibilità, zelo e soprattutto un ampio know-how. Chi possiede questi gioielli dovrebbe essere grato a persone come Benno che formano i giovani che un domani cureranno e ripareranno questi veicoli.»
La trasmissione (in tedesco) può essere rivista qui: www.srf.ch
In visita al centro di formazione UPSA di Sissach (BL), il moderatore Salar Bahrampoori ha gettato uno sguardo dietro le quinte del corso e sotto il cofano motore di un’Alfa Spider dei primi anni ‘80. Il suo proprietario, Benno Stöcklin, è insegnante di scuola professionale e niente di meno che il responsabile del modulo Motore. Pur non vantando grandi esperienze in fatto di tecnica dei motori - Bahrampoori ricorda di aver eseguito al massimo qualche intervento sul motorino che guidava da giovane - il moderatore ha individuato subito il problema del 4 cilindri da 2 l, seguito dall’occhio esperto di Stöcklin.
La visita della troupe di SFR 2 mostra uno spaccato del corso con cui l’UPSA, l'Unione svizzera dei carrozzieri (USIC) e la comunità d’interesse dei restauratori di veicoli svizzera IgFS intendono preservare il know-how del settore. A fronte di un numero di auto d’epoca che cresce di anno in anno vanno infatti in pensione sempre più esperti del campo. Prossimamente, si aggiungerà poi un calo degli interventi di manutenzione e riparazione sui veicoli moderni, anche e soprattutto in conseguenza dell’elettromobilità. Perciò Stöcklin ha profetizzato che: «Chi saprà riparare i veicoli d’epoca e riuscirà ad affermarsi su questo mercato avrà lavoro in abbondanza in futuro.»
Il passato diventa futuro
Il passato può essere la carta vincente in un futuro incerto. Bahrampoori e Stöcklin hanno ripulito i due carburatori doppi dell’Alfa Spider, che, rimessa in sesto, li ha ripagati con un giro all’insegna del piacere che solo le auto d’epoca sanno dare. Chiusa la parentesi al centro formativo UPSA di Sissach, il moderatore ha stilato un bilancio eloquente: «Ho capito di sapere poco o niente. Chi lavora con le auto d’epoca deve avere tanta sensibilità, zelo e soprattutto un ampio know-how. Chi possiede questi gioielli dovrebbe essere grato a persone come Benno che formano i giovani che un domani cureranno e ripareranno questi veicoli.»
La trasmissione (in tedesco) può essere rivista qui: www.srf.ch