Covid-19
Assembramenti fino a 1000 persone di nuovo consentiti
22 giugno agvs-upsa.ch – Un altro passo verso la normalità: venerdì pomeriggio il Consiglio federale ha deciso di revocare in gran parte le misure per contrastare il Covid-19. I dettagli.
Fonte: admin.ch
cst./pd. Poiché il numero di casi di nuove contagi, di ricoveri e di decessi è diminuito dal 27 aprile e si è stabilizzato a un livello basso, le rimanenti restrizioni saranno in gran parte revocate dal 22 giugno 2020. Il Consiglio federale ha deciso, tra l’altro, quanto segue: Il divieto di assembramenti in spazi pubblici è revocato e sono nuovamente consentite manifestazioni e assembramenti con un massimo di 1000 persone. Tuttavia, il tracciamento dei contatti deve essere sempre possibile, ad esempio dividendo il pubblico in settori. Anche i grandi eventi con più di 1000 persone saranno nuovamente consentiti a partire dall’inizio di settembre, a condizione che la situazione epidemiologica non peggiori. I partecipanti anche in questo caso dovranno essere suddivisi in settori.
L’impatto sui modelli di piani di protezione esistenti sarà riesaminato nel corso della prossima settimana. L’UPSA e la SAD forniranno informazioni sul sito web a tempo debito.
È stato inoltre deciso che l’ora di chiusura obbligatoria per ristoranti, discoteche e locali notturni sarà revocata e che non ci sarà più l’obbligo del posto a sedere nei ristoranti. Si raccomanda vivamente di indossare una mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, durante le dimostrazioni le mascherine sono obbligatorie. Per quanto riguarda la regola del distanziamento sociale, viene ridotta da due metri a un metro e mezzo. Last but not least, la raccomandazione dell’home office è stata revocata.
Con gli allentamenti deliberati a partire dal 22 giugno, il Consiglio federale pone maggiormente l’accento sulla responsabilità personale nell’agire in maniera responsabile; la popolazione deve continuare a rispettare le regole sull’igiene e sul distanziamento. In questo contesto, il Consiglio federale ha semplificato e uniformato i requisiti per i piani di protezione. Tutti i luoghi accessibili al pubblico devono avere un piano di protezione, ma non sono previste regole specifiche per le singole categorie di aziende, eventi o istituzioni educative.
Cliccare qui per il factsheet aggiornato «Informazioni legali sul coronavirus».
Fonte: admin.ch
cst./pd. Poiché il numero di casi di nuove contagi, di ricoveri e di decessi è diminuito dal 27 aprile e si è stabilizzato a un livello basso, le rimanenti restrizioni saranno in gran parte revocate dal 22 giugno 2020. Il Consiglio federale ha deciso, tra l’altro, quanto segue: Il divieto di assembramenti in spazi pubblici è revocato e sono nuovamente consentite manifestazioni e assembramenti con un massimo di 1000 persone. Tuttavia, il tracciamento dei contatti deve essere sempre possibile, ad esempio dividendo il pubblico in settori. Anche i grandi eventi con più di 1000 persone saranno nuovamente consentiti a partire dall’inizio di settembre, a condizione che la situazione epidemiologica non peggiori. I partecipanti anche in questo caso dovranno essere suddivisi in settori.
L’impatto sui modelli di piani di protezione esistenti sarà riesaminato nel corso della prossima settimana. L’UPSA e la SAD forniranno informazioni sul sito web a tempo debito.
È stato inoltre deciso che l’ora di chiusura obbligatoria per ristoranti, discoteche e locali notturni sarà revocata e che non ci sarà più l’obbligo del posto a sedere nei ristoranti. Si raccomanda vivamente di indossare una mascherina sui mezzi di trasporto pubblici, durante le dimostrazioni le mascherine sono obbligatorie. Per quanto riguarda la regola del distanziamento sociale, viene ridotta da due metri a un metro e mezzo. Last but not least, la raccomandazione dell’home office è stata revocata.
Con gli allentamenti deliberati a partire dal 22 giugno, il Consiglio federale pone maggiormente l’accento sulla responsabilità personale nell’agire in maniera responsabile; la popolazione deve continuare a rispettare le regole sull’igiene e sul distanziamento. In questo contesto, il Consiglio federale ha semplificato e uniformato i requisiti per i piani di protezione. Tutti i luoghi accessibili al pubblico devono avere un piano di protezione, ma non sono previste regole specifiche per le singole categorie di aziende, eventi o istituzioni educative.
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